Stop ai motori termici – Faib Confesercenti
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I punti di rifornimento dopo il 2035 dovranno riconvertirsi.
Stop ai motori termici a partire dal 2035 e niente più immatricolazioni di mezzi alimentati a benzina, diesel o ibrido. Che ne sarà dei benzinai?
Gli operatori si stanno adoperando da anni per fronteggiare una crisi che si evidenzia nelle stazioni di benzina che diminuiscono anno dopo anno a causa dei margini di guadagno sempre più risicati per i gestori. “Non c’è molta chiarezza sul nostro futuro e siamo preoccupati, anche perché il 2035 è praticamente domani” commenta Matteo Bozzoni, Presidente bresciano di FAIB – Confesercenti.
“Di fatto già oggi siamo esclusi dalla riconversione ecologica dal termico all’elettrico” ricorda Bozzoni, portando ad esempio il fatto che le compagnie installano direttamente colonnine per le ricariche di auto elettriche, escludendo le stazioni di carburante da questo servizio. Bozzoni dà per certo che nel prossimo futuro i distributori diminuiranno e, per quelli che rimarranno, sarà decisivo essere in grado di riconvertirsi da distributori di carburante a stazioni di multiservizi: dal lavaggio auto fino a lavori di sistemazione della tappezzeria, piuttosto che gommisti.
Giungono infine richieste all’unisono per fare in modo che la conversione sia indolore: soldi e sgravi per garantire ai benzinai un futuro e determinare un destino che oggi appare quanto mai incerto.