HACCP

L’attestato HACCP (ex libretto sanitario) certifica la formazione in materia di igiene e sicurezza alimentare, con l’obiettivo di garantire un elevato livello di tutela dei consumatori.

Destinato agli Operatori del Settore Alimentare (OSA), agli alimentaristi e agli addetti (es. baristi, cuochi, camerieri, sommelier, addetti alla produzione e al confezionamento) che lavorano a contatto con gli alimenti, è finalizzato a istruirli sulle corrette misure e condizioni igienico-sanitarie in ambito alimentare.

Assieme all’implementazione del manuale di autocontrollo HACCP da parte dell’azienda o dell’attività, infatti, la certificazione degli addetti si configura come una garanzia che essi conoscano effettivamente le norme igieniche e di sicurezza previste dall’HACCP stesso.

ATTESTATO HACCP: COS’È E QUANDO È OBBLIGATORIO

Il Regolamento CE 852/04 rappresenta la normativa di riferimento per quanto riguarda l’autocontrollo e la sicurezza alimentare, e prevede che i lavoratori debbano ricevere una specifica formazione HACCP, in base al ruolo che ricoprono.

L’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) prevede l’implementazione all’interno delle aziende di un sistema di autocontrollo igienico-sanitario per evidenziare, limitare e risolvere eventuali punti critici.

Per fare ciò, è necessario che la formazione venga erogata trasversalmente a tutti i livelli professionali, a partire dalle figure di coordinamento, gli OSA, che devono essere in grado di stabilire le migliori procedure di risoluzione dei rischi, fino ai lavoratori di reparto, i quali devono essere consapevoli delle problematiche di contaminazione degli alimenti e delle buone prassi d’igiene personale e aziendale.

L’obbligatorietà per le attività è prevista:

  • al momento della costituzione dell’azienda nel settore alimentare o affini
  • il prima possibile, nel caso di un’impresa non ancora in regola con tale normativa

In generale, la formazione obbligatoria può essere erogata anche dal datore di lavoro, qualora ne abbia le competenze. Egli dovrà verbalizzarla su un registro, da conservare nel manuale HACCP, dunque avere un attestato non è indispensabile.

Tuttavia, nel caso il datore di lavoro non possa erogare la formazione, può avvalersi di un soggetto esterno qualificato (un professionista o una società specializzata in ambito formativo), che al termine del percorso rilascerà appunto l’attestato HACCP, a riconoscimento delle competenze apprese.

Gli aggiornamenti sono periodicamente consigliati, anche per seguire avanzamenti tecnici e teorici del settore. L’obbligo di aggiornamento dipende da quanto disposto a livello regionale, non tutte le Regioni, infatti, sono allineate in tal senso.

corsi HACCP, dunque, forniscono le conoscenze e le competenze sulla sicurezza alimentare, ovvero su tematiche quali:

  • igiene della persona
  • malattie trasmissibili dagli alimenti
  • sanificazione
  • allergeni e diete speciali

Certificazione rilasciata: attestato di frequenza.

Durata: 4 ore per prima formazione, 2 ore per aggiornamento.

Modalità formativa: aula o e-learning.